Carlo Riva Vercellotti

cultura

CONOSCENZA, BELLEZZA, TRADIZIONI E INTRATTENIMENTO

La conoscenza è la chiave per il progresso individuale e collettivo, e la cultura è l’anima di una comunità, perché significa inclusione, migliore qualità della vita e crescita sociale ed economica. Una vera e propria industria di valori e potenzialità da sostenere, valorizzare e sviluppare.
Negli ultimi anni abbiamo investito nella cultura 150 milioni di euro e approvato per la prima volta un piano di finanziamento triennale che ha dato la possibilità alle realtà culturali dei nostri territori di programmare le stagioni, gli eventi e le manifestazioni avendo una certezza pluriennale e potendo contare sulla solidità economica garantita dalla Regione.
Abbiamo sostenuto le manifestazioni culturali delle piccole realtà associative, con le quali abbiamo anche attivato il Tavolo Cultura per un continuo dialogo e confronto, e lavorato per far crescere i grandi eventi, come il Salone del Libro di Torino un patrimonio collettivo della città e del Piemonte. Lavoriamo per la crescita e la valorizzazione del nostro patrimonio museale: abbiamo chiesto e ottenuto dal governo il riconoscimento di “prima fascia” per i Musei Reali di Torino, che ora sono al pari di realtà come gli Uffizi, la Pinacoteca di Brera e Capodimonte. Abbiamo scelto di sostenere tutti i numerosi riconoscimenti UNESCO, perchè i vlaori che li rappresentano, materiali e immateriali, e le città creative sono per noi laboratorio di identità, buone pratiche, innovazione, inclusione e creatività.
Abbiamo scelto di investire sul Piemonte terra di cinema: dal 2019 ad oggi abbiamo stanziato 27 milioni a favore del comparto destinati in parte all’attrazione di nuove produzioni sul nostro territorio, e in parte a sostenere il rilancio delle sale cinematografiche, con interventi di riapertura, ammodernamento e riqualificazione energetica. I risultati sono straordinari. Grazie al lavoro della Film Commission nel 2023 sono state realizzate a Torino e in Piemonte 19 serie TV, 236 progetti, 1300 giornate di riprese – + 27% rispetto al 2022 – , 4 set al giorno in contemporanea per un impatto economico complessivo di 52 milioni.

+ SOLIDITÀ E QUALITÀ
Il rinnovo del piano della cultura, che si è applicato per la prima volta su base triennale, porrà ancora più l’attenzione sul valore stesso della divulgazione culturale continuando a sostenere l’intero comparto. Perfezioneremo la riforma per migliorare e rendere ancora più efficaci i criteri di assegnazione dei punteggi, ad esempio attraverso il potenziamento del criterio del merito.
+ STUPINIGI, RESIDENZE REALI E BENI FARO
Dopo la Reggia di Venaria con l’intero circuito delle Residenze reali, il rilancio della Palazzina di Caccia di Stupinigi e del suo borgo rappresenta il grande progetto su cui continueremo a lavorare con un investimento di 26 milioni di euro e l’obiettivo di renderlo pienamente fruibile entro il 2029, anno del suo 300° anniversario.

Parallelamente proseguiremo con la valorizzazione e il restauro dei “beni faro” del nostro territorio a cominciare dalla Basilica di Superga, la Cittadella di Alessandria, l’Abbazia di Staffarda, il Museo del Cinema e il Museo Egizio che nel 2024 celebra il bicentenario della sua fondazione e la GAM. E grazie all’autonomia differenziata potremo finalmente dare piena valorizzazione a al castello di Racconigi e al suo parco.
+ AGEVOLAZIONI
Vogliamo continuare a promuovere le attività culturali, sostenerle con misure specifiche e favorire la collaborazione e l’integrazione tra la galassia cultura e quella dell’innovazione e della tecnologia, anche con interventi di agevolazione fiscale a favore degli investimenti privati in ambito culturale.
CINEMA, LIBRI E SPETTACOLO
Implementeremo le misure a sostegno del cinema, della lettura e della filiera dello spettacolo per potenziare le competenze degli intermediari e degli addetti culturali e rendere le iniziative culturali più accessibili al pubblico anche economicamente.
Vogliamo consolidare la cultura di impresa tra gli operatori e promuovere l’integrazione tra imprese- tecnologie e patrimonio artistico-culturale. Continueremo a sostenere la lettura e le librerie, in particolare quelle nei centri urbani che affrontano le conseguenze del caro affitti, perché rappresentano presidi di cultura sul territorio.
+ FORZA PER LE ISTITUZIONI CULTURALI
Un altro ambito di particolare rilievo è quello delle Istituzioni culturali di rilievo regionale, vogliamo promuoverne la crescita, anche attraverso l’implementazione delle risorse a disposizione.

TECNOLOGIA A SERVIZIO DELLA CULTURA
Fra le risorse culturali della nostra regione ci sono i suoi beni artistici, museali e bibliotecari. Si sono avviati negli ultimi anni (anche grazie al Pnrr) interventi significativi come la digitalizzazione del patrimonio culturale pubblico che proseguiremo e finalizzeremo.
+ OFFERTA MUSEALE
Continueremo a sostenere il sistema museale piemontese, come fatto negli ultimi anni, qualificando sempre di più l’offerta museale in chiave di accessibilità e di fruibilità.
Renderemo interamente fruibili gli spazi espositivi del Museo Regionale di Scienze Naturali, la cui riapertura al pubblico a gennaio 2024 – dopo 10 anni di chiusura – è stato uno degli impegni principali messi in campo e portati a compimento.
CULTURA DEI LUOGHI
Continueremo a investire sulla tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale, tratti distintivi del Piemonte e testimonianza di quella cultura materiale che è un altro dei punti d’eccellenza del nostro territorio, così come implementeremo i programmi per valorizzare l’identità dei nostri parchi e giardini storici, patrimonio di natura, arte e bellezza. Forti di un patrimonio che vanta anche i Sacri Monti bene Unesco e in collaborazione con la Cep (Conferenza episcopale piemontese) continueremo a coprogettare le attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio religioso in connessione con il vasto patrimonio diffuso piemontese a scopo culturale, ma anche turistico.
+ CULTURA COME WELFARE
Svilupperemo il Welfare Culturale quale vocazione contemporanea per un nuovo modo di intendere la cultura.

Liste d'attesa

Abbiamo messo 50 milioni all’anno per abbattere le liste d’attesa,

• Abbiamo siglato un accordo con le organizzazioni sindacali per un piano straordinario di monitoraggio,

• Abbiamo ricevuto dalla Corte dei Conti la certificazione che il recupero delle liste d’attesa da parte della Regione Piemonte è stato il migliore d’Italia.

I dati sono migliorati rispetto al 2019, ma tanto bisogna ancora fare,
soprattutto per i più anziani, per chi ha difficoltà di prenotare e muoversi.

COSA FAREMO

OPERATORI E NUOVO CONTRATTO PER IL CUP: grazie a un nuovo appalto si raddoppierà la capacità del sistema di rispondere alla richiesta di esami e prestazioni. Ci sarà anche una revisione organizzativa e operativa dei percorsi di prenotazione e di presa in carico affinché il cittadino non si possa sentire più disorientato di fronte al CUP, ma possa invece essere assistito al meglio secondo i suoi bisogni e tempi di salute. Non più prenotazioni su tutto il Piemonte, ma un’organizzazione per quadranti, per esami più rapidi e più vicini a casa.

+OFFERTA ORARIA: per garantire il migliore accesso possibile ai percorsi di diagnosi e cura prevediamo di attivare visite e ambulatori non solo dal lunedì al venerdì, ma 7 giorni su 7, anche in orario pomeridiano con eventuali percorsi serali.

Pronto soccorso

Quando ci siamo insediati abbiamo dovuto fare i conti con un taglio dei posti letto stabilito dalla precedente amministrazione.
Nel 2014 in Piemonte c’erano 17992 posti letto.
Nel 2019, dopo cinque anni di governo del centrosinistra, erano scesi a 16429.

Abbiamo lavorato per affrontare la carenza di posti letto.
Oggi, dopo 5 anni della nostra amministrazione,
i posti letto negli ospedali del Piemonte sono 17810:
l’8% in più
1400 posti letto in più rispetto al 2019.

+POSTI LETTO
 
+PERSONALE
 
+PRONTO SOCCORSO
 
Vogliamo valorizzare i medici della Medicina di Emergenza e Urgenza, attraverso 
incentivi economici e di carriera, nonché il ricorso a misure economiche regionali, 
anche straordinarie, al fine di avere una turnistica sostenibile, una riduzione del 
burnout e diminuire il ricorso alle esternalizzazioni con conseguente riduzione della qualità delle prestazioni.

Edilizia sanitaria

Nel 2019 l’edilizia sanitaria era completamente ferma a fronte di strutture vetuste, antiquate, con necessità di interventi ordinari e straordinari di manutenzione. 
 
Abbiamo avviato in questi anni un piano di edilizia sanitaria senza precedenti. 
 
In Piemonte è in corso di attuazione un piano di edilizia sanitaria di 4,3 miliardi di euro tra fondi europei, statali, regionali, Pnrr, Asr, privati e Inail, per realizzare:
 
• 11 ospedali nuovi, per un intervento da 155 milioni di euro 
per 271 posti letto;
 
• 30 ospedali di comunità e 91 case di comunità;
 
• 43 centrali territoriali.

OSPEDALI
TELEMEDICINA E SANITÀ DIGITALE
RICERCA E INNOVAZIONE


Nei prossimi anni proseguiremo nella realizzazione del piano di edilizia sanitaria per dare ai nostri cittadini ospedali più moderni, sicuri e adatti alle esigenze di cura della società che cambia. In particolare, vogliamo concludere i lavori già iniziati e progettati e aprire Ospedali e Case di comunità che dovranno essere sostenute non solo con personale sanitario, ma con quel personale amministrativo indispensabile per ottimizzare e velocizzare i tempi e ridurre la burocrazia.

Altri interventi che intendiamo realizzare​

• Vogliamo promuovere, implementare e integrare le nuove tecnologie a disposizione prevedendo nuovi modelli tecnologici-organizzativi e di sanità digitale sia negli ospedali sia nell’ambito della telemedicina territoriale per migliorare l’efficienza del sistema sanitario regionale e la sua efficacia verso i pazienti e gli operatori medico-sanitari, anche attraverso approcci multidisciplinari e multiprofessionali.

• Vogliamo potenziare la medicina e l’assistenza territoriale attraverso la collaborazione sistematica di tutti gli operatori e presidi territoriali: medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta che restano e saranno sempre più un riferimento importantissimo ed essenziale, insieme a specialisti ambulatoriali, infermieri di famiglia, fisioterapisti di comunità, OSS, farmacie e strutture territoriali, con l’obiettivo di avere una sanità di prossimità di primo livello.

• Lavoreremo per potenziare la relazione ospedale-territorio per ottimizzare la presa in carico della cronicità, l’attuazione di percorsi riabilitativi a medio e lungo termine, il controllo sull’aderenza della terapia e la gestione multidisciplinare delle fasi acute fino alla fase palliativa.

• Andrà coordinata dalla Regione la pianificazione delle attività tra Aziende ospedaliere e Aziende sanitarie all’interno del nuovo Piano Socio-sanitario.

• Lavoreremo per sostenere le strutture residenziali per anziani e disabili e per dare continuità alla misura “Scelta sociale” e dei buoni per la domiciliarità.

• Intendiamo proseguire e continuare a finanziare il servizio dello psicologo delle cure primarie perché la figura diventi strutturale e permanente.

• Continueremo a sostenere il volontariato sociale premiando il lavoro di tutti e non di pochi.

• Vogliamo promuovere la prevenzione primaria e secondaria, l’educazione e la sensibilizzazione ai corretti stili di vita, le attività di screening con l’obiettivo di garantire a tutte le fasce di popolazione la possibilità di una diagnosi precoce e tempestiva.

• Vogliamo promuovere la formazione e l’istruzione dei pazienti e tutelare il personale medico aumentandone la sicurezza.

E PER IL VERCELLESE E LA VALSESIA?

Edilizia sanitaria

• Risonanza magnetica ospedale Vercelli
• Nuova Cardiologia e Unità coronarica per il Sant’Andrea
• Mammografo per l’ospedale di Borgosesia
• Robot chirurgico che consentirà a Borgosesia di essere un polo d’eccellenza di ortopedia
• Nuovo Pronto Soccorso di Vercelli
• Acceleratore lineare a Vercelli per i trattamenti radioterapici ad elevata precisione nella lotta ai tumori
• Con l’aiuto dell’associazione IGEA la nuova strumentazione necessaria per gli interventi di chirurgia oculistica a Borgosesia

Dopo decenni in cui si chiudevano ospedali, reparti e si tagliavano posti letto, a danno soprattutto della qualità dei servizi, ma anche dei livelli occupazionali e dell’indotto che gli ospedali generano, abbiamo avviato la programmazione della nuova edilizia sanitaria e della sanità territoriale:

• 2 Centrali operative territoriali di Serravalle e Vercelli

• 4 Case di comunità di Varallo, Santhià, Trino e Vercelli

• 2 Ospedali di comunità di Gattinara e Crescentino

• Il Blocco di emergenza urgenza di Vercelli (cd. “Cubolotto”), dal costo di 53 milioni di euro per 20 posti letto che ospiterà il pronto soccorso, l’anestesia e la rianimazione e il nuovo blocco operatorio

• La programmazione del nuovo Sant’Andrea a Vercelli, con un investimento da 155 milioni di euro per 271 posti letto

In 5 anni anni, dopo decenni di tagli e razionalizzazioni,
abbiamo investito più di 225 milioni di euro!

Oltre a quanto già previsto a livello regionale e oltre ad aprire il nuovo Pronto Soccorso di Vercelli, intendiamo nei prossimi anni non solo concludere i lavori già avviati su Centrali operative, Case e Ospedali di comunità, ma avviare e concludere i lavori del Blocco di Emergenza/Urgenza e progettare e far partire i lavori del nuovo Sant’Andrea.

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.