Carlo Riva Vercellotti

IL
PROGRAMMA

Scuola

Dopo 50 anni di attesa, la Regione Piemonte ha approvato alla legge sull’infanzia, la “Disciplina dei servizi educativi per l’infanzia e disposizioni relative al sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino a sei anni”, una norma fortemente voluta e ampiamente concertata, che prevede una migliore qualità̀ delle attività̀, una maggiore accessibilità̀ per le famiglie con bambini da 0 a 6 anni, flessibilità̀ e adeguamento ai nuovi orari di vita e lavoro. Garantisce più servizi a contrasto della denatalità̀, a favore della famiglia e dell’occupazione femminile, migliorando e ampliando la qualità̀ dell’assistenza ai bambini da 0 a 6 anni. Tuteliamo la scuola e la libera scelta educativa: per questo abbiamo incrementato prima e confermato poi le risorse per i voucher scuola, ora pari a 19,6 milioni di euro. Per la prima volta è stato istituito un tavolo permanente per le scuole paritarie. Il tavolo è rappresentato dal presidente Cirio, dall’assessore Chiorino, da un membro della direzione dell’assessorato e un componente designato da ciascuna delle associazioni rappresentative delle scuole paritarie, dei genitori degli alunni e del corpo docenti. Crediamo che la scuola sia un essenziale presidio di comunità. Per questo nell’ultimo anno scolastico abbiamo finanziato con 525 mila euro interventi volti al mantenimento e allo sviluppo delle scuole di montagna, per la copertura dei costi di personale e per le pluriclassi. EDILIZIA SCOLASTICA Nell’ultimo anno abbiamo assegnato 10 milioni di euro per la manutenzione e la sicurezza delle scuole dei nostri figli. In particolare 6,2 milioni sono destinati a interventi straordinari di edilizia scolastica finalizzati alla messa in sicurezza degli edifici, altri 3 milioni sono assegnati agli enti locali per realizzare piccoli interventi urgenti e imprevisti, causati da eventi che abbiano compromesso l’agibilità degli edifici. Un milione di euro è destinato alla copertura delle spese per il noleggio di container o per l’affitto di altre strutture di appoggio temporanee, dove poter collocare gli studenti e far proseguire le lezioni in situazioni di chiusura straordinaria.
Questa amministrazione garantisce il diritto allo studio e finanzia le borse di studio per tutti gli aventi diritto. Quest’anno, nonostante il boom di richieste e di studenti idonei sono stati pagati gli assegni per tutti i 19.819 aventi diritto con uno stanziamento record di 95,4 milioni di euro, la cifra più alta di sempre. Per dare un paragone, nel 2019, ultimo stanziamento della giunta Chiamparino erano stati pagati 13.805, con un finanziamento di 41 milioni. Lavoriamo per rendere sempre di più Torino e il Piemonte attrattivi per gli studenti universitari. Grazie ai fondi del Pnrr, Edisu Piemonte, ha aggiunto nell’ultimo anno 500 posti letto in più per gli studenti e, come confermano i dati del Ministero dell’Università, Torino è la prima città in Italia per aumento dell’offerta per la residenzialità studentesca. La crescita di studenti è dovuta in buona parte alla capacità di attrazione nei confronti di studenti residenti in altre regioni italiane: nel 2022/2023 si contano oltre 36.000 studenti non piemontesi. Gli studenti che hanno scelto il Piemonte come sede di studio ma risiedono in altr e regioni, sono raddoppiati negli ultimi 10 anni.
È nostra volontà recepire e attuare la legge nazionale, regionalizzandola, che prevede l’insegnamento della sicurezza sul lavoro nelle scuole. La proposta è quella di inserire questa tematica così importante all’interno dell’educazione civica: l’obiettivo è fornire agli studenti la comprensione dei diritti e dei doveri dei lavoratori, oltre che tutte le tutele disponibili, al fine di prevenire gli infortuni sul lavoro e di porre fine alla piaga delle mo rti bianche. La Regione Piemonte si è dotata per la prima volta di un nuovo capitolo a bilancio per l’edilizia scolastica d’emergenza. Oggi, dopo aver stanziato complessivamente 268,5 milioni per l’edilizia scolastica durante la legislatura, considerando anche fondi europei e PNRR, puntiamo a rafforzare ulteriormente i nostri istituti al fine di garantire sicurezza nelle scuole. Inoltre, in tema borse di studio, al fine di premiare gli studenti meritevoli, attueremo la previsione di revocare le borse di studio a chi si rende protagonista di scontri con le forze dell’ordine e danneggiamenti alla cosa pubblica, e di garantire invece l’esonero contributivo ai figli di forze dell’ordine vittime sul lavoro, vittime di terrorismo, della criminalità organizzata e della violenza di genere.

FORMAZIONE & LAVORO IL PIEMONTE LA BUONA OCCUPAZIONE E LE GIUSTE COMPETENZE

Abbiamo rimesso mano al mondo della formazione, valorizzando la nostra rete formativa e interfacciandoci con le aziende e tutto il mondo del lavoro per indirizzare meglio i nostri percorsi. In questi anni sono stati conseguiti importanti successi: l’approvazione di due leggi regionali per il lavoro e l’infanzia. Abbiamo avviato la rivoluzione delle Accademie di filiera, un nuovo modello didattico formativo disegnato sul lavorare come l’abito su misura prodotto da un sarto, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze delle imprese, che necessitano di essere sempre più̀ competitive sui mercati nei quali operano, e accrescere la professionalità dei nostri giovani. Grazie a un finanziamento a regime di 97 milioni di euro, nell’anno 2023-2024 sono partite le prime, una per la Mobilità integrata, innovativa e sostenibile, con sede a Torino, l’altra per Tessile abbigliamento moda e green jobs, con sede a Biella. Il buon esito della sperimentazione, con oltre il 90% dei ragazzi che trovano lavoro al termine dei corsi, ha dimostrato l’importanza e la necessità di estendere questo modello didattico ad altre filiere economico-produttive del Piemonte ritenute strategiche. Nel corso del 2024 saranno avviate altre 9 nuove Accademie: Agrifood, Costruzioni, infrastrutture e manutenzione del territorio orientate alla sostenibilità̀, Sistemi della logistica, a valore aggiunto e per l’e-commerce, Turismo (servizi, ristorazione, ospitalità̀, artigianato) e montagna, Commercio e artigianato di servizi, Tecnologie informatiche e digitali, Manifattura avanzata, Chimica, farmaceutica e biotech, Welfare, coesione e innovazione sociale. Abbiamo rivoluzionato il concetto di formazione e investito 255 milioni di euro in servizi di orientamento, percorsi Iefp, ITS Academy, apprendistato duale, formazione in ambito sanitario, lavoro e certificazione delle competenze. Per quanto riguarda il lavoro, abbiamo attivato il Fondo Sviluppo e Rilancio con 23,5 milioni più altri 8 milioni per sostenere le imprese in crisi ma con un business plan sostenibile, abbiamo costituito l’Unità di Crisi per supportare imprese e lavoratori e abbiamo previsto un fondo per il sostegno al reddito dei lavoratori di aziende in crisi che non accedono ad ammortizzatori sociali. Intendiamo potenziare questo strumento per sostenere il reddito di quei lavoratori per i quali la cassa integrazione si prolunga nel tempo, con impatti insostenibili sulle famiglie e sui progetti di vita. Abbiamo accompagnato le imprese con il programma Manager in Azienda a supporto delle Pmi. Abbiamo finanziato con un capitolo di oltre 60 milioni di euro il Fondo regionale disabili per favorire l’accesso all’occupazione a persone con disabilità e il fondo per l’edilizia scolastica d’emergenza. Misure con un comune denominatore: rigettare l’assistenzialismo, puntando sulle politiche attive del lavoro.
Il sostegno al lavoro passa oggi soprattutto nella tutela delle sue condizioni, a cominciare dalla sicurezza, e nell’adeguata professionalizzazione. La dinamicità delle imprese piemontesi e le misure avviate nella nuova legislatura, unite a politiche attive del lavoro, hanno consentito di riprendere i livelli occupazionali pre Covid, con un tasso di occupazione superiore alla media nazionale, e di ridurre il tasso di disoccupazione, inferiore alla media del resto d’Italia, come è evidenziato nelle premesse di questo programma. L’approvazione nel 2023 della nuova legge regionale sul lavoro ha definito un sistema integrato delle politiche e dei servizi per l’orientamento e la formazione professionale, stabilendo interventi di raccordo per il contrasto alla dispersione scolastica, favorendo il sostegno ai Neet e agli adulti disoccupati.

Lavoreremo per creare lavoro buono proseguendo con la piena attuazione all’investimento di quasi
100 milioni per realizzare le Academy di Filiera, quale nuovo modello formativo realizzato in
collaborazione con le imprese e volto a superare il disallineamento fra domanda e offerta di lavoro.
Potenzieremo l’intersezione tra le accademie di filiera e i dipartimenti di formazione.
Sulla stessa linea prevediamo un incremento degli investimenti destinati agli ITS, eccellenze
completamente gratuite per gli studenti, che garantiscono oltre l’80% di occupazione a un anno
dal diploma, in coerenza con il titolo di studi conseguito, al fine di meglio rispondere alle richieste di
nuove professionalità soprattutto in settori innovativi e di elevata specializzazione tecnologica.

I prossimi anni vedranno poi la piena applicazione e valorizzazione del Piano regionale sulla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, realizzato con il contributo delle organizzazioni sindacali e già finanziato con 14 milioni. Sarà potenziato il fondo da 800 mila euro avviato in questa legislatura, a partire dal caso dell’azienda Delgrosso, per il sostegno al reddito di quei lavoratori di aziende in crisi che non accedono agli ammortizzatori sociali. E a fronte di situazioni di crisi perdurante, con lavoratori che si trovano ad essere in cassa integrazione per periodi prolungati, intendiamo avviare un fondo per l’integrazione al reddito, con la possibilità di attivare per i lavoratori percorsi di reskilling, upskilling e riqualificazione professionale. Sarà rifinanziato il fondo “Sviluppo e Rilancio” voluto in questa legislatura dall’Assessorato regionale al Lavoro, con l’obiettivo di supportare imprese e posti di lavoro di aziende in difficoltà, ma con business plan sostenibili. È il modo in cui il Piemonte ha scelto di stare al fianco delle proprie imprese, supportandole con uno strumento finanziario che coinvolge istituti di credito e società finanziarie del territorio e con l’obiettivo di garantire massima tutela delle nostre eccellenze e produzioni, evitandone la svendita a basso costo, contrastando tentativi di infiltrazione malavitosa o di “attenzione” predatoria. Il fondo continuerà a rappresentare una vera e propria iniezione di liquidità attraverso il quale restituire fiducia all’impresa piemontese. È nostra intenzione affrontare la sfida dell’intelligenza artificiale, governandola e assumendo un ruolo di regia. In tal senso sarà fondamentale il ruolo l’istituto italiano per l’IA, recentemente arrivato a Torino. Questo ci consentirà di sviluppare le professionalità legate all’intelligenza artificiale e di guardare e prevedere cosa sarà il Piemonte nel 2050, per poi lavorare a potenziare quei settori considerati strategici. È intenzione proseguire nell’impegno per garantire maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro. Tra gli obiettivi che la coalizione si pone c’è poi quello della lotta al dumping contrattuale e l’integrazione del decreto flussi, con una formazione svolta all’estero e finalizzata all’ingresso in Italia per motivi di lavoro.
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