Carlo Riva Vercellotti

MONTAGNA - turismo - sport

IL PIEMONTE LE AREE INTERNE E I PICCOLI COMUNI

Siamo convinti che la montagna sia un patrimonio prezioso del Piemonte, così come le persone che vi abitano. Per questo abbiamo avviato una serie di misure innovative per favorire il popolamento delle nostre montagne e il potenziamento dei servizi a disposizione di chi vi abita. Per esempio, con 37,5 milioni di euro abbiamo finanziato 106 domande “Botteghe dei servizi”, attività commerciali, aperte o recuperate, in comuni montani che diventano antenne della Pubblica amministrazione per offrire servizi utili alla cittadinanza, come internet point, sportelli della Pa, biglietterie del trasporto pubblico, e-commerce, consegna pacchi e noleggio attrezzature. Un progetto strategico per sostenere le attività in alta quota, offrire servizi a chilometri zero e mantenere vive le comunità dei piccoli centri di collina e montagna.
Il progetto “La montagna del Piemonte ti offre una nuova vita” ha assegnato oltre 10 milioni di euro a 302 domande, che hanno ricevuto un contributo che varia da un minimo di 10.000 ad un massimo di 40.000 euro, per sostenere progetti di vita in montagna come incentivo a chi vuole trasferirsi da una città italiana in uno dei piccoli paesi delle montagne piemontesi.
Con un investimento complessivo di quasi 40 milioni, abbiamo lanciato la costituzione delle Green Communities, comunità locali che si coordinano per valorizzare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono (acqua, boschi e paesaggio) e aprire un nuovo rapporto sussidiario e di scambio con le comunità urbane e metropolitane.

Le valli alpine del Piemonte sono un valore aggiunto determinante nell’economia regionale e devono essere valorizzate non solo per quanto producono, ma soprattutto per quello che offrono al territorio e alla comunità.
Lo spopolamento delle valli meno turistiche e la difficoltà a mantenere livelli di servizi diventano criticità tali da mettere in crisi un settore che per il Piemonte è di vitale importanza. È quindi sicuramente prioritaria è una forma di defiscalizzazione degli oneri contributivi per chi crea posti di lavoro in aree montane così come incentivi a fondo perduto per chi vi crea nuove imprese. Diventa necessario intervenire con azioni specifiche nei vari ambiti che interessano la montagna:

● investire sulla viabilità per rendere più veloci i collegamenti migliorando le vie di accesso sia stradali che ferroviarie
● ottimizzare i servizi pubblici di mobilità che devono essere a misura di valle delegando alle Unioni dei comuni l’organizzazione e la gestione del servizio mantenendo invariati i costi.
● investire in una edilizia di servizio per far sì che i lavoratori occupati nelle attività turistiche possano disporre di abitazioni a costi calmierati
● finanziare i comuni montani per trasformare gli acquedotti di montagna in acquedotti che producano energia idroelettrica là dove le conformazioni del territorio lo permettono creando energia green e riducendo i costi
● istituire in Regione un ufficio bandi europei per supportare le Unioni dei Comuni che troppo spesso non hanno strutture che permettono loro di sfruttare importanti finanziamenti
● sostenere le strutture alberghiere soprattutto quelle a gestione famigliare, in attività di modernizzazione
o ampliamento per creare nuovi posti letto a fronte del crescente interesse verso il turismo d’altura.

Nel prossimo quinquennio proseguiremo con il sostegno e il finanziamento delle politiche dedicate allo sviluppo dei servizi che rendano sempre più accessibili e vivibili le aree interne e montane e che consentano alle comunità che hanno scelto il nostro incredibile territorio, in cui ancora convivono bellezza, biodiversità e risorse importanti, luoghi facili da vivere e interconnessi. Questo con particolare riguardo ai giovani cosiddetti nomadi digitali, alle scelte di equilibrio tra vita e lavoro, che la diffusione dello smart working consente oggi più che in passato, e al recupero di antichi mestieri in chiave moderna. Potenzieremo le buone pratiche già sperimentate, tra cui ad esempio le “Botteghe dei Servizi”, vere antenne di servizi della pubblica amministrazione e prezioso antidoto allo spopolamento.
VALORIZZAZIONE DELL’AGRICOLTURA DI MONTAGNA
Vogliamo inserire dei criteri di premialità per le aziende agricole che si impegnano a realizzare attività a vantaggio del territorio montano. Alle aziende agricole situate nei territori montani deve infatti essere riconosciuto un ruolo sociale in quanto, proprio come accade per le attività commerciali, grazie alla loro presenza la montagna riesce a essere viva e ad attrarre interesse.
L’attività pastorale è poi lo strumento per il mantenimento e per la corretta gestione del territorio e salvaguarda la biodiversità e il paesaggio naturale.
Gli effetti positivi si ripercuotono anche sullo sviluppo turistico e fruitivo oltre ad avere un ruolo fondamentale nel mantenimento delle infrastrutture rurali e delle pratiche tradizionali trasmettendo di conseguenza le tradizioni alle generazioni future.
CREAZIONE DELLE AST – AGENZIE DI SVILUPPO TERRITORIALE
I 14 Gruppi di Azione Locale (GAL) oggi sono già, di fatto, agenzie di sviluppo per i territori collinari e di montagna ma possono utilizzare solo i fondi Leader.
Grazie alla loro organizzazione e alle loro sedi che coprono tutto l’arco alpino del Piemonte hanno una conoscenza capillare del territorio. Presso i Gal dovranno trovare sede le nuove Agenzie di sviluppo Elezioni 8-9 giugno 2024 – Regione Piemonte
territoriale (AST). Il compito prioritario che avranno sul territorio sarà quello di diventare strumento di promozione e supporto all’accesso ai fondi europei, strutturali e non, esistenti e al contempo di predisporre un Piano di Sviluppo Integrato.
SOSTEGNO AI PICCOLI COMUNI
Così come previsto dal Piano Triennale AGID 2024-2026 vogliamo confermare con i fatti la centralità delle comunità che si organizzano, si raccontano, si scambiano esperienze, imparano le une dalle altre con una amministrazione regionale che non è solo l’ente normatore, ma ha una nuova funzione di tutor coach.
In questo quadro si inseriscono le azioni di sviluppo e supporto alla capacità amministrativa avviate con la programmazione del FESR 2021/27 e che potranno essere ulteriormente rafforzate ad esempio in materia di appalti.
Un’azione fondamentale di sostegno, soprattutto rispetto ai piccoli comuni, potrà dunque essere effettuata promuovendo e incentivando l’attivazione di Uffici di Transizione Digitale con funzionari a scavalco tra i vari comuni; per essere davvero coerenti con la strategia del nuovo mandato e ragionare sempre in ottica di doppia transizione, questi Uffici potrebbero essere denominati UTDS – ovvero Uffici di Transizione Digitale e Sostenibile.
Queste competenze sono infatti particolarmente rare e preziose e necessitano di continuo aggiornamento, basti pensare al tema della qualità degli acquisti che implica la conoscenza dell’ utilizzo di piattaforme di e-procurement per la gestione degli appalti che potrebbe migliorare l’efficienza, la trasparenza e la tracciabilità dei processi di acquisto, così come la capacità di scrivere Appalti di innovazione (Innovation procurement) che promuovono l’acquisto di soluzioni innovative, incoraggiando la collaborazione con il settore privato per sviluppare e implementare nuove tecnologie o servizi.

TURISMO

IL PIEMONTE PER INNAMORARSI

Nel 2019 quando si è insediata l’amministrazione il turismo rappresentava il 7,4 per cento del Pil della Regione. Oggi vale il 10% con attività economiche in crescita e un numero di turisti che scelgono il nostro Piemonte in continuo aumento. Nel 2023 è stato infatti raggiunto un nuovo record: oltre 6 milioni di arrivi e 16 milioni di presenze, segnando un aumento significativo rispetto all’anno precedente, il 10 per cento in più rispetto al 2022. I turisti che arrivano dall’estero per la prima volta superano quelli nazionali: sono il 52 per cento. Chi viene in Piemonte se ne innamora.

Tutte le aree del Piemonte godono di questo incremento: la montagna, i laghi, le colline e i paesaggi Unesco di Langhe Roero Monferrato, oltre alla città di Torino, al centro delle rotte turistiche grazie al suo patrimonio artistico e culturale, ai grandi eventi e allo sviluppo della connettività dell’aeroporto. Durante i cinque anni alla guida del Piemonte abbiamo lavorato per l’apertura della base di Ryanair a Torino e recentemente è stato annunciato il nuovo volo diretto Torino-Istanbul, molto atteso dal territorio per le potenzialità di collegamenti verso l’Oriente e l’Asia. In questo contesto si inseriscono i numeri da record dell’Aeroporto di Torino che nel 2023 ha fatto il record di sempre con 4,5 milioni di turisti, l’8% per cento in più rispetto al 2022 e il +14,6% rispetto agli anni pre-Covid.
Anche Cuneo Airport nel primo quadrimestre 2024 ha registrato un incremento nei movimenti di volo totali del 13,6%, uno stimolo a trovare nuove linee di posizionamento esplorando anche il segmento cargo, oltre alla diversificazione delle attività aeronautiche già implementate sullo scalo, dalla scuola piloti alla base manutentiva di aerei.
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UNA NUOVA LEGGE PER IL TURISMO
Uno strumento legislativo che operatori e addetti attendono da tempo ancor più urgente alla luce dell’impatto del mondo digitale sull’organizzazione e fruizione del turismo, ma anche dei nuovi scenari di prodotto – turismo outdoor, turismo lento, cicloturismo – emergenti già prima del 2020 e diventati trainanti nel post pandemia, in una terra che nel 2024 festeggia il decennale del riconoscimento Unesco ai suoi paesaggi vitivinicoli. Ora l’obiettivo è riunire e uniformare l’attuale quadro normativo per adeguare le norme al mutato contesto a partire dal riconoscimento di nuove categorie, come le smart box o le dimore storiche, il contrasto all’abusivismo, ma anche gli elementi di cura del territorio per la valorizzazione e la messa in rete delle eccellenze piemontesi e della sostenibilità del territorio.
+ INNOVAZIONE E FORMAZIONE
Lavoreremo per valorizzare il Piemonte come destinazione smart, investendo in fattori abilitanti come
dati e tecnologie emergenti e sul capitale umano, potenziando le competenze attraverso skilling, reskilling e upskilling.
+ PROMOZIONE
Continueremo a potenziare la promozione nazionale e internazionale dei prodotti turistici piemontesi attraverso l’attrazione di nuovi grandi eventi, la partecipazione alle principali fiere di settore e con una serie di campagne mirate sui mercati strategici, in particolare all’estero per consolidare e rafforzare il trend di crescita dei flussi stranieri. Verranno potenziate anche le strategie di marketing digitale e social media per raggiungere una vasta audience e attrarre nuovi visitatori. Si punterà anche sulla promozione del turismo responsabile.
+ CONNESSIONE
Partendo dal successo di Connect, la business convention internazionale del trasporto aereo che si è svolta a Torino lo scorso mese di febbraio, lavoreremo per continuare a valorizzare e potenziare con azioni sinergiche la rete di collegamenti aerei degli aeroporti di Torino e Cuneo. Parallelamente investiremo per migliorare le infrastrutture di trasporto, incluse strade, ferrovie e aeroporti, per rendere più accessibili le diverse destinazioni turistiche del Piemonte. Rafforzeremo inoltre le aree camper e continueremo a lavorare per la creazione e valorizzazione di servizi di micromobilità integrata, come car sharing e auto a noleggio per consentire la scoperta dei piccoli borghi, botteghe e cantine di cui è ricco il nostro Piemonte.
+ CICLOTURISMO
Terra di grandi campioni come Coppi e Gilardengo e di eventi internazionali come il Giro d’Italia e il Tour de France, il Piemonte punta a diventare una delle regioni europee con il più alto numero di km per gli appassionati di cicloturismo facendo crescere gli oltre 20 mila ciclo escursionisti che ogni anno scelgono di scoprire la nostra splendida terra attraverso 16 mila chilomentri di percorsi per le due ruote. In quest’ottica si lavorerà in sinergia con il Museo dei Campionissimi alla scoperta della storia e dei luoghi dei campioni che hanno fatto la storia del ciclismo mondiale.


+ RICETTIVITÀ, OFFERTA E SOSTENIBILITÀ
Per potenziare la qualità dell’offerta ricettiva verrà rifinanziata la Legge regionale 18 valorizzando strutture e posti letto del nostro territorio e l’esperienza di soggiorno di coloro che scelgono di visitare il Piemonte. Verranno inoltre previsti incentivi per le aziende turistiche che adotteranno pratiche eco-sostenibili.

+ EMOZIONI
Si proseguirà e potenzierà l’impegno per creare esperienze turistiche uniche e autentiche che permettano ai visitatori di immergersi nella cultura, nella storia e nella gastronomia del Piemonte attraverso tour enogastronomici, percorsi culturali tematici, eventi locali e attività esperienziali legate alle tradizioni locali.
+ SCELTA
Si continuerà a lavorare sulla diversificazione dell’offerta turistica, promuovendo le aree meno note, ma ricche di storia e bellezza, come i nostri straordinari piccoli borghi, valorizzando il patrimonio culturale e naturale del territorio.
+ PARTNERSHIP
Sulla scia della best practice consolidata di collaborazione tra pubblico e privato proseguiremo il percorso di sinergia tra enti pubblici, fondazioni, associazioni turistiche e operatori privati per sviluppare strategie turistiche integrate e promuovere sinergie tra i vari attori di un sistema che guarda e lavora per un Piemonte più attrattivo e competitivo anche nel turismo. Continueremo la partnership sinergica con i consorzi turistici e il lavoro di rete e accoglienza in coordinamento con le ATL che costituiscono un tassello fondamentale per la valorizzazione dei nostri territori.
+ PER TUTTI
Proseguendo le esperienze positive di Turismabile e di vari progetti territoriali, si continuerà a lavorare al potenziamento di pacchetti e itinerari rivolti alle persone disabili o con esigenze speciali, all’abbattimento delle barriere architettoniche e alla costruzione di servizi utili a promuovere un Piemonte sempre più accessibile a tutti.

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SPORT

NUOVI IMPIANTI I GIOVANI ATLETI

Abbiamo investito oltre 130 milioni sullo sport a tutti i livelli. Ogni anno abbiamo previsto 18 milioni di euro per lo sport locale, per l’impiantistica e per la realizzazione di eventi. Lo facciamo perché siamo convinti che lo sport sia passione, inclusione, salute, ma anche economia. Abbiamo creduto e crediamo negli eventi.
Grazie al nostro impegno e lavoro, nel 2022 il Piemonte è stata Regione europea dello Sport, titolo conferito da Aces Europe. Solo durante quell’anno abbiamo finanziato eventi sportivi per oltre 6,5 milioni di euro a cui si è affiancato un investimento privato di 10,3: questo ha generato ricadute per il territorio
di oltre 49 milioni. I dati infatti ci dicono che ogni euro investito in eventi sportivi ha una ricaduta di 7,5 euro: rappresenta quindi un volano di sviluppo per l’economia. Per questo abbiamo lavorato per portare in Piemonte i grandi eventi: le Nitto Atp Finals, due partenze del Giro d’Italia (2021 e 2024), le Final Eight di Basket, le Grand Depart del Tour de France, 1 e 2 luglio 2024 e stiamo lavorando agli accordi per avere la partenza della Vuelta il prossimo anno.

Per il futuro dello sport piemontese abbiamo le idee chiare: continuare a fare in modo che la nostra regione sia il centro di grandi eventi capaci di generare turismo e ricadute per il territorio. Vogliamo vedere la Vuelta, la grande competizione ciclistica spagnola, sfrecciare sulle nostre strade per la prima volta, vogliamo riconfermare le Nitto Atp Finals come competizione internazionale che porta migliaia di turisti nelle nostre città, vogliamo attrarre altri eventi capaci di far vivere al massimo le nostre montagne, i nostri impianti sportivi d’eccellenza. E poi vogliamo continuare a finanziare come abbiamo fatto fino a oggi lo sport di base, vogliamo proseguire nel lavoro di ristrutturazione degli impianti sportivi, vogliamo che associazioni e federazioni proseguano con noi un cammino comune che porti sempre più giovani a scegliere lo sport come scuola di vita.
Proseguiremo nel percorso per dare più sostegno e maggiore valorizzazione del Registro degli sportivi e alla figura del volontario dello sport. Al pari dei volontari delle altre associazioni, anche il volontario sportivo deve ricevere un’assicurazione e una tutela per la sua attività.
Promuoveremo lo sport a scuola, attraverso il rilancio dei progetti di alfabetizzazione motoria per i ragazzi delle scuole in tutti i cicli scolastici, consapevoli che lo sport sia una materia da potenziare all’interno dei programmi di formazione.
Attiveremo dei voucher per lo sport destinati i ragazzi meritevoli. Ogni anno sarà attivato un bando per i ragazzi delle scuole secondarie, che si siano distinti per particolari meriti in ambito scolastico o di impegno sociale e che potranno ricevere un voucher da utilizzare per la loro attività sportiva.
Nella consapevolezza che lo sport sia anche presidio di aggregazione sul territorio, potenziare, attraverso interventi regionali mirati, tutte le forme possibili di defiscalizzazione previste per le imprese che sostengono le società sportive dilettantistiche.

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